Oggi, nel Vangelo, l’Angelo, in sogno, rassicura Giuseppe dicendogli che il bambino portato in grembo da Maria é figlio di Dio. Giuseppe, si fida, e, dice “SI” al progetto del Signore sulla sua vita e su quella dell’umanità, e, prende Maria con sé.
Giuseppe: é discendente di re Davide, riceve l’annuncio dell’Angelo e dice “si”, accompagna Maria sua sposa, nel ricevere ” l’EMANUELE, il DIO-CON-NOI”.
Giuseppe accoglie Gesù e custodisce il tesoro di Dio.
Giuseppe uomo discreto, attento ai doni di Dio.
Giuseppe uomo che sa intuire nello sguardo di Maria e in quello di Gesù la presenza di Dio.
Giuseppe é uomo di obbedienza, di gentilezza, di accoglienza, di tenerezza e…Gesù é il suo sorriso.
Gli Angeli sulla grotta cantano :
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà .”
Gli angeli danno gloria a Dio che scende sulla terra per liberare gli uomini dalla morte , donando loro la pace dell’animo.
“Pace, pace” é anche il saluto di Gesù risorto agli apostoli.
Pace e armonia sono ciò che si viveva a Nazareth nella famiglia di Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù.
Eliminiamo le incomprensioni, i litigi, i capricci nella nostra famiglia, con gli amici, a scuola. Siamo sorridenti, esprimiamo la nostra gioia, godiamo e ringraziamo per le cose belle che abbiamo: la famiglia, la casa, gli amici, la possibilità di studiare, di giocare. Così, anche la nostra famiglia, come quella di Nazareth, non si scoraggia nelle difficoltà e sa stare insieme nella gioia.
Il sogno, lascia sbalorditi, quando si scopre che é un’anticipazione della verità . Benino, un giovane pastore, che nel presepe dorme, o meglio sogna, viene svegliato dal padre. Benino, racconta il suo sogno, il più bello mai fatto: “In una grotta illuminata da un sole, vi era un bimbo dolcissimo che aveva stampato in viso il Paradiso”. Noi come Giuseppe e Benino, dobbiamo svegliarci e metterci in marcia per realizzare il nostro cambiamento, e arrivare alla grotta del Bambinello con un cuore libero e rinnovato.